Pali Franki
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Il “Palo Franki ” è un “palo battuto” gettato in opera costituito da un fusto in CLS armato e da una base espansa proporzionalmente alla compressibilità dello strato di terreno raggiunto. Viene eseguito mediante l’infissione di un tubo-forma, reso cieco da un “tappo di ghiaia”, grazie alla forza cinetica prodotta dalle volate di un maglio che scorre all’interno dello stesso. Raggiunta la quota di progetto o il “rifiuto” si vincola il tubo alla macchina e si continua con l’azione del maglio, questa volta per vincere l’aderenza del “tappo” contro l’involucro costringendolo ad espandersi e a penetrare negli strati più compressibili del sottosuolo.
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La fase successiva prevede l’aggiunta graduale di ghiaia lavata e cemento in polvere ed il loro contemporaneo pistonamento per completare la realizzazione del “bulbo di base” il cui diametro finito sarà pari a circa 1,5 – 2 volte il diametro del fusto del palo. Si procede poi alla posa in opera della gabbia di armatura ed al getto, in perfetto asciutto, del CLS all’interno del tubo-forma. Al termine del getto si estrae la camicia.
I vantaggi del “Palo Franki”, amplificati in terreni sciolti ed in presenza di acqua, sono:
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Forte portanza, dovuta sia al costipamento del terreno in fase di esecuzione, sia alla realizzazione di una base fortemente espansa che aumenta in modo sensibile la portanza di punta del palo;
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Eliminazione delle problematiche connesse all’utilizzo dei fanghi bentonitici o polimerici;
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Eliminazione delle problematiche e dei costi legati alla movimentazione ed allo smaltimento a discarica dei materiali di risulta (il Palo Franki non comporta alcuna asportazione di terreno);
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Eliminazione della “fase di decompressione” del terreno propria dei pali trivellati tradizionali e del rischio di dilavamento del CLS in presenza di acqua – il getto del CLS avviene in perfetto asciutto all’interno del tubo-forma e solo a getto completato si procede allo sfilamento dello stesso, garantendo cosi l’assenza di periodi di “vuoto” e la purezza del CLS;
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Velocizzazione dell’esecuzione del complesso di fondazione;
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Eliminazione quasi completa di sfrido del CLS.
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Possibilità di verificare la portanza del palo in fase di esecuzione mediante l’applicazione della “formula dinamica olandese” – si verifica l’affondamento del tubo a seguito di 10 colpi di maglio da un’altezza di 1mt.
FORMULA DINAMICA OLANDESE
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n*Q*H 1
R = -------------/----
e(1+q/Q) c
R = resistenza alla penetrazione (riportata in cm)
n = numero dei colpi costituenti la volata
Q = peso del maglio (riportato in tonnellate)
q = peso del tubo-forma (riportato in tonnellate)
e = rifiuto (riportato in cm)
c = coefficiente di sicurezza (6-9)